DA DOVE PARTE IL TUO CAMBIAMENTO?

“Adesso basta”, “Non ce la faccio più”, “Così muoio” sono frasi che pronuncio quando le scelte che ho fatto non rispondono più alle mutate esigenze, le situazioni non sono allineate ai bisogni, i compromessi (che prima mi sembravano sostenibili) evidenziano il disequilibrio di quel compromesso.

Pronunciare, affermare, nominare, guardare la realtà e il primo segnale della necessità del mio cambiamento.

Da quel momento in poi sembrerebbe una bella strada in discesa, facile da prendere e percorrere sicura che mi porterá dritta dritta al Cambiamento.

Invece no! Lì inizia il TRAVAGLIO del CAMBIAMENTO. Uso la parola TRAVAGLIO non a caso. In realtà il Cambiamento conduce ad una NUOVA NASCITA, e quel processo evolutivo/trasformativo è un vero travaglio (so che sono in buona compagnia).

Quindi il travaglio del cambiamento ha inizio: so che “non mi va bene niente o quasi”, quindi tutte le mie energie si attivano per trovare soluzioni ottimali per il mio benessere. Ottimo!

Ma contemporaneamente si attivano con maggiore energia tutte le mie Resistenze che ostacolano questo processo del quale non sanno niente, non conoscono il risultato finale, e sicuro potrebbe andare tutto storto, meglio stare dove sto, potrei cadere dalla padella alla brace, non sei mai felice/accontentati… Pessimo!

Quindi immaginate queste forze contrastanti che si attivano simultaneamente e che rendono questo processo di evoluzione/cambiamento un TORMENTO, una scalata a parete difficile, irta di insidie, senza corde di sicurezza, faticosa e soprattutto incerta.

Chi mai vorrebbe mettersi in una condizione cosi scomoda? Non dico nessuno, ma sicuramente poche persone lo fanno in scioltezza.

Tornando a me io faccio parte della categoria Resistente/Recalcitrante, sebbene chi mi conosce da vicino sa che di cambiamenti ne ho fatto tanti e tanti ne farò, ma questo non mi pone nella categoria “lo faccio in scioltezza”.

Mi sono allenata e mi alleno quotidianamente al cambiamento che mi permette di individuare/nominare/ le potenti forze delle Resistenze e quindi parlarci.

Il travaglio del cambiamento sta proprio li, in quel dialogo giornaliero interiore (tra me e le mie tante me) con le mie resistenze (vi assicuro OSTINATE che peggio non si può) che trovano un sacco di validissime giustificazioni, che sanno argomentare pro e contro, che furbe sanno toccare nervi scoperti e non si preoccupano di lanciarmi affondi e farmi capitolare nella mia volontà di cambiamento.

Quindi cosa faccio? So che ve lo state chiedendo perché ne parliamo in sessione e ci lavoriamo tanto. Più le Resistenze mostrano la loro forza toccando i punti dolenti più raccolgo informazioni su me stessa. Le Resistenze sono necessarie, ringraziatele, sono cartelli stradali , usateli sempre, che mi indicano il COSA fare, COME fare, e DOVE AGIRE.

Ecco, il mio cambiamento parte da quel momento in cui le Resistenze si affacciano e queste forze straordinarie si danno battaglia: la Volontà di quel benessere che io desidero, e la Paura di non sapere come realizzare il mio bisogno.

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